MANGIAR SANO E AUTOTRASPORTATORI. È POSSIBILE?

Mar 16, 2022
Condividi

Per l’autotrasportatore il mangiar sano non è utopia, basta adottare una serie di accorgimenti.

La professione dell'autotrasportatore permette di viaggiare in giro per il mondo. Ha, sicuramente, tanti vantaggi, ed è un mestiere molto ricercato, ma non certo si può pensare che sia una vita tranquilla.

I ritmi e le abitudini sono stravolti da viaggi ed orari che condizionano anche i più naturali e semplici gesti quotidiani, come la consumazione dei pasti.

L'alimentazione di chi è sempre in viaggio per lavoro spesso si basa su soluzioni di “fortuna”.

Quando il tempo è poco, gli imprevisti sono pressoché la regola e i ritardi storia di tutti i giorni, ci si ferma al primo autogrill utile e ci si accontenta di quel che si trova. O, nella migliore delle ipotesi, si fa un salto in trattoria.

Ma le conseguenze possono essere, alla lunga, disastrose: peso eccessivo, quando non vera e propria obesità, e problemi cardiovascolari, per accennarne solo alcuni.

Eppure, delle alternative per il mangiar sano ci sono.

 

AUTOTRASPORTATORI E ABITUDINI ALIMENTARI. ALLA RICERCA DELLA REGOLARITÀ

Condurre una vita “sana” dipende molto anche dal tipo di lavoro che si svolge e fare l’autotrasportatore vuol dire stare seduti al volante per molte ore. 

Il consumo di pasti irregolari e la rigida turnazione, che si finisce per accettare, non fa altro che peggiorare la situazione.

Infatti, gli autisti, alla guida di mezzi pesanti, sono sottoposti a vari fattori di stress, dannosi per il corpo. Da turni, che costringono ad un riposo irregolare, all’alimentazione, alle continue vibrazioni cui è sottoposta la spina dorsale stando ore ed ore al volante, ai tempi di guida prolungati e quindi a posture scorrette. 

 

Autotrasportatore, lavoro impegnativo
Fare l’autotrasportatore vuol dire stare seduti al volante per molte ore.

 

Si tratta, comunque, di un lavoro che si porta dietro uno stile di vita difficile da sostenere e molto stressante. La natura stessa del lavoro è sedentaria, ore ed ore al volante, affidandosi ad enormi quantità di caffeina, alla ricerca di un pò di energia.

Perché un altro problema è quello del riposo e delle pause. Molto spesso in un’unica fermata bisogna nutrirsi, farsi la doccia, e riposare.

 

Autotrasportatori e vita sana: un binomio che ha sempre più “peso”

La categoria dell’autotrasportatore è una categoria a rischio perché stando seduti molto tempo c’è maggiore rischio di sviluppare la cosiddetta obesità addominale, uno dei fattori di rischio più elevati.

Il deposito di grasso a livello dell’addome può essere evitato.

E per far questo, si raccomanda di tenere sotto controllo la misura della circonferenza addominale che non deve mai essere superiore a 102. I rischi di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e malattie oncologiche sono strettamente correlate alla misura della circonferenza addominale.

 

 

MANGIAR SANO ED ESSERE COSTANTEMENTE AL VOLANTE: NON È FACILE

L’alimentazione è alla base della salute di ognuno di noi, soprattutto se si pensa ad uno stile di vita così complesso come quello dell’autotrasportatore. Per questo motivo è importante scegliere con attenzione cosa mangiare, e quanto frequentemente, anche se è difficile rinunciare a snack e pasti pronti, “pratici” e veloci.

Gli autotrasportatori sono costretti a stare seduti parecchie ore al giorno, in preda allo stress, il nervosismo e la fretta. Senza contare la fatica e la stanchezza, tutti fattori che senza neanche rendersene conto, rallentano il metabolismo e li espongono a rischi per la salute.

 

I pasti veloci nemici del mangiar sano
È importante scegliere con attenzione cosa mangiare, rinunciando a snack e junk food.

 

Quante volte capita di consumare velocemente panini, fritture, salse per la fretta o il nervosismo? Questi snack malsani, insieme a bibite gassate, non aiutano il metabolismo, anzi, lo indeboliscono, intaccando la salute e la digestione, aumentando la sensazione di sonnolenza.

Perciò, durante i lunghi viaggi e le complesse tratte che occorre affrontare, è bene evitare tutti questi alimenti, e optare per il mangiar sano, che contenga il giusto apporto calorico e assicuri il senso di sazietà.

 

Mangiar sano fuori casa, quando si è costretti per lavoro

Riuscire a coniugare le tempistiche di un lavoro, che prevede viaggi continui, con una salutare pausa pranzo può risultare impegnativo.

Certo, ci sono bar e ristoranti dislocati in molteplici realtà, grandi e piccole. Ci sono supermercati, panifici e fast-food, ma sono altrettante le considerazioni che, chi viaggia molto, deve fare.

Quando le tempistiche di consegna, o di svolgimento puntuale del lavoro, consentono pause perché occorre attendere la riapertura delle attività commerciali, viene naturale consumare un pasto veloce ultra-calorico. Un'alimentazione continuativa a base di panini e, magari, bibite gassate non può certo che far male all'organismo.

Inoltre, ricorrere al pasto in ristorante potrebbe portar via molto tempo, senza contare il costo che, a fine mese, può rivelarsi piuttosto importante. Nei fast-food, o al bar, certamente vi è maggior risparmio ma è anche vero che sono molte le problematiche correlate.

Una cosa è certa, una sana alimentazione permette di mantenere il corpo e la mente efficienti, reattivi e propositivi, caratteristiche essenziali per l’attività dell’autotrasportatore.

 

Mangiar sano al ristorante, troppo costoso
Mangiare in ristorante potrebbe portar via molto tempo, senza considerare il costo proibitivo.

 

La pausa relax fra una tratta e l’altra. La gestione del sonno e dell’attività fisica

Dove mangiano i camionisti si mangia bene” è questa la frase che ci balena in mente quando vediamo camion posteggiati davanti una trattoria.

Ed è proprio lì che entriamo certi di poter trovare cibi gustosi, abbondanti ed economici. Nell’immaginario dei non addetti ai lavori, i camionisti consumano pranzi smisurati e si riposano abbondantemente prima di riprendere il viaggio.

In effetti per regolamento europeo CE n. 561 del 15/03/2006, non si dovrebbe guidare un camion più di 9 ore al giorno, intervallati da pause per un totale di 45 minuti ogni 4,5 ore di viaggio. Questi 45 minuti dovrebbero essere sufficienti a consumare un pasto o uno spuntino, fare qualche esercizio di stretching e una breve passeggiata per ristabilire una buona circolazione o un breve riposo per ricaricare corpo e mente.

Ma, purtroppo, non è sempre così. La concorrenza e, ancor di più, la crisi economica hanno costretto le aziende a risparmiare sui tempi di trasporto e sul costo dei pasti, costringendo i camionisti a superare, talvolta illegalmente, le ore massime di viaggio, a non rispettare le pause e a ricorrere al cibo spazzatura.

<Altro che riposo e mangiar sano!>

Oggi, un camionista arriva a guidare fino a 18 ore al giorno, tra smog e traffico, consuma cibo ipercalorico e, troppo frequentemente, supera i limiti di velocità stabiliti per legge.

 

Tempi di guida e riposo dell'autotrasportatore
Non si dovrebbe guidare un camion più di 9 ore al giorno, intervallati da pause per un totale di 45 minuti ogni 4,5 ore di viaggio.

 

Con conseguente diminuzione dei riflessi alla guida, aumento di sonnolenza, obesità e problemi di salute legati alla scorretta alimentazione e sedentarietà, nonché un incremento del rischio di incidenti.

Lo stile di vita di un camionista, per lo più sedentario, porta spesso ad un rallentamento del metabolismo, che espone più delle altre categorie di lavoratori al rischio di obesità con conseguente frequente sonnolenza diurna e propensione all’apnea notturna (fenomeno pericolosissimo, che porta al colpo di sonno alla guida).

 

DIETA DA CAMIONISTI: IL MANGIAR SANO ADATTO AI LUNGHI VIAGGI AL VOLANTE

I camionisti quotidianamente devono fare i conti con una serie di problemi.

Primi fra tutti, le lunghe attese sul piazzale del cliente, i conseguenti ritardi per le altre consegne e la concorrenza sempre più spietata e sleale che proviene dai Paesi dell’Est.

Il risultato finale è una situazione di stress da camionista che incide negativamente sul fisico (stanchezza, sonnolenza, scarsi riflessi, obesità ecc.) ma anche sulla mente.

Gli effetti di tutto questo possono essere tenuti sotto controllo seguendo un’alimentazione corretta. 

Ravinder Lilly, dietista australiana, a tal proposito ha studiato una dieta che può essere organizzata su misura delle proprie esigenze.

 

Consigli e raccomandazioni sul “mangiar sano” prima di mettersi alla guida

Il buon umore è, sempre, un buon compagno di viaggio per un autotrasportatore.

Assumere alimenti ricchi di acido folico e vitamina B12 può contribuire a mantenere il buon umore in cabina.

 

Mangiar sano e stress da camionista
Lo stress da camionista incide negativamente sul fisico con stanchezza e sonnolenza ecc…

 

Pane, insalata e fegatini di pollo, ma anche frutta e verdura, sono alimenti da portare in viaggio poiché, oltre a garantire un importante apporto nutrizionale, migliorano l’ottimismo.

Via, allora, al consumo di succhi di frutta, arance e frutta essiccata.

La dottoressa consiglia anche di fare una buona scorta di muesli, un mix di cereali e frutta secca contenente anche avena, in grado di innalzare i livelli di serotonina, conosciuta anche come l’ormone della felicità.

 

ALIMENTAZIONE ANTISTRESS: PESCE, ZINCO E MAGNESIO

Lo stress al volante, invece, può essere combattuto con gli omega-3 presenti nel pesce.

È consigliabile, quindi, partire con una buona scorta di tonno in scatola, salmone ed anche fagioli, oltre ad una buona dose di magnesio capace di regolare e controllare le emozioni.

Il magnesio è presente negli spinaci, nei fichi e nei semi di zucca.

Altro nutriente, che spesso manca nell’organismo degli autotrasportatori, è lo zinco, la cui assenza rende più ansiosi e depressi. Per sopperire all’assenza di zinco bisogna assumere semi di zucca, anacardi e noci.

Per i trasportatori costretti a spostarsi su e giù per l’Italia e per l’Europa, è di fondamentale importanza curare il proprio organismo, partendo da un’alimentazione sana e controllata. Il mancato rispetto degli orari di riposo potrebbe essere portatore di malattie piuttosto serie come l’obesità o patologie cardiocircolatorie, con rischi sia per la salute del camionista che della sicurezza stradale.

< Ecco che mangiar sano e con regolarità è sicuramente un aspetto da non tralasciare >

 

Proprietà alimentari del mangiar sano
Assumere alimenti ricchi di acido folico e vitamina B12 può contribuire a mantenere il buon umore in cabina.

 

Le inchieste ministeriali sullo stato di salute dei trasportatori

Il mondo dei trasporti rappresenta un elemento centrale di ogni Paese.

Fin dalla sua nascita, il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori è impegnato sul fronte dello sviluppo e del miglioramento dell’autotrasporto merci per conto terzi.

L’obiettivo prioritario che il Comitato Centrale dell’Albo vuole raggiungere, in accordo con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è quello di innalzare, attraverso la prevenzione, il livello di sicurezza sulla strada, per salvare vite umane e ridurre i danni economici e sociali.

Gli strumenti individuati per centrare questo obiettivo sono molteplici: attività di studio e ricerca, attività di controllo su strada, di monitoraggio dell’incidentalità, di creazione di aree di sosta specifiche per l’autotrasporto e campagne di informazione e sensibilizzazione per la sicurezza stradale e il rispetto del Codice della Strada.

Di rilievo lo studio sul miglioramento della sicurezza, collegato alla nutrizione corretta dei conducenti in relazione alla postura di guida ed ai livelli di attenzione del conducente. Studio svolto in collaborazione con l’Istituto della Nutrizione dellUniversità La Sapienza di Roma e con l’Università di Napoli. Lo scopo di questo progetto è stato quello di produrre un vademecum sulla nutrizione dell’autotrasportatore, collegato ai ritmi di lavoro ed alla postura di guida.

L’importanza del trasporto di merci per la società e per l’economia ha portato sempre più studiosi ad occuparsi della salute fisica degli autotrasportatori, soprattutto per la responsabilità che questa professione comporta.

 

Sono stati condotti, negli ultimi anni, una serie di studi sulla salute fisica degli autotrasportatori.

 

Guidare ogni giorno un mezzo pesante, affrontare il traffico e condizioni meteorologiche di ogni genere è un compito meno semplice di quello che possa sembrare ed i rischi di incidenti sono alti. Aumentando quando ci sono fattori avversi, come la stanchezza del conducente, la disattenzione ed i disturbi fisici.

La categoria degli autotrasportatori è a rischio, ma ci sono anche lati positivi.

Infatti, proprio il fatto di viaggiare ed entrare in contatto con ambienti diversi è ciò che maggiormente viene apprezzato dagli autotrasportatori.

E, oltretutto, guidare un mezzo pesante può essere fonte di passione e di orgoglio.

 

 

TRASAUTO LOGISTICA: MANGIAR SANO VUOL DIRE SALUTE E SICUREZZA

Bisogna partire dal presupposto che il modo in cui una persona mangia può influenzare la sicurezza alla guida. Chi guida deve essere incredibilmente attento e sveglio e la lucidità non deve essere compromessa da uno scorretto stile di vita. Stile di vita che, per la Trasauto Logistica, deve essere salvaguardato.

Lo stile di vita dei dipendenti di Trasauto Logistica

Noi della Trasauto Logistica abbiamo a cuore la salute dei nostri dipendenti ed è per questo che raccomandiamo, agli addetti ai lavori, di rispettare dei piccoli accorgimenti per tenersi sempre in forma alla guida, soprattutto nelle lunghe tratte alla guida.

La prima colazione è, fra tutti, il pasto più sottovalutato ed è forse invece il più importante. Partire sufficientemente carichi, senza essere appesantiti, ma sazi e in più pieni di energia può cambiare sensibilmente una giornata.

Non serve poi granché: una bella spremuta o della frutta fresca, tè o caffè, latte o yogurt con del pane o fette biscottate o, se si preferisce, delle torte secche. Questi alimenti ci danno già tutto quello di cui abbiamo bisogno: vitamine, proteine, sali minerali e zuccheri.

 

Adozione di stili di vita corretti
Noi, della Trasauto Logistica, consigliamo ai nostri trasportatori l’adozione di uno stile di vita corretto.

 

Il pranzo deve conciliarsi con la prima pausa lunga della giornata (che poi tanto lunga non è: 45 minuti; 30 se è già stata fatta una prima sosta...). Anche qui, avendo l'accortezza di variare nel corso della settimana, non c'è bisogno di complicarsi la vita. Pane, formaggio, affettati magri (prosciutto crudo, bresaola, fesa di tacchino ad esempio) con verdura (insalate, carote, pomodori, ecc.) e frutta fresca e di stagione a chiudere. Acqua, tè, limonate, mai troppo fredde, accompagnano egregiamente il tutto.

La cena, che spesso prelude al riposo notturno, senza l'assillo di rimettersi subito al volante può trasformarsi in un piacevole momento di relax. Si può iniziare con minestra o zuppa di legumi, riso oppure pasta condita con verdure, pesce, ragù di carne magra. A seguire un'insalata o della verdura fresca all'olio extra vergine d'oliva con limone o aceto e poco sale.

Per chi invece preferisse i secondi. Pesce azzurro, oppure carne magra ai ferri (pollo, tacchino, coniglio) con un bel contorno di verdura a piacere (sia cruda che cotta), formaggio, anche stagionato, pane.

In entrambi i casi si può chiudere con della frutta fresca di stagione. Acqua, tè, limonate restano le bevande migliori. Con un piccolo frigorifero e un microonde, mangiare in questo modo non richiede particolari sforzi, è pratico ed economico e con delle piccole varianti è adattabile a tutti tipi di dieta. 

Affidati ai dipendenti di Trasauto Logistica per il tuo trasporto. Noi seguiamo le regole.

Compila il form di contatto e chiedi un preventivo gratuito.

------------------------

Oppure per assistenza personalizzata, puoi chiamare gli uffici in Italia al: +39 (0)828 1818150

o richiedere maggiori informazioni anche a mezzo e-mail: info@trasauto.com

Articoli

Correlati

Iscriviti

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per restare in contatto.