PROFESSIONE AUTOTRASPORTATORE. SCOPRI I VANTAGGI

Dec 28, 2021
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Professione Autotrasportatore. Una delle professioni più ricercate in Italia e nel mondo. Si tratta di una professione diventata nel corso degli anni sempre più necessaria alle aziende che si occupano di logistica, in quanto è risaputo come il trasporto nazionale, almeno in Italia, si svolga per la maggior parte su gomma e non su altri mezzi, come il treno, a causa anche della conformazione geografica del territorio.

Autisti di tir, truck e camionisti in Italia percorrono quotidianamente lunghe distanze al fine di trasportare beni e prodotti da un luogo all’altro della nazione. Si deve poi aggiungere che l’incremento del commercio elettronico ha dato nuovo impulso a questa attività e al settore della logistica in generale.

 

ESERCITARE LA PROFESSIONE AUTOTRASPORTATORE. IL TRASPORTO AUTO SU STRADA

Statisticamente, rispetto ad altre tipologie di lavoro, la professione dell’autotrasportatore assicura maggiori opportunità di crescita. Ciò è dovuto, principalmente, al notevole sviluppo dei sistemi distributivi integrati. 

La logistica, giorno dopo giorno, sta acquisendo sempre maggiore rilevanza nelle vite di tutti noi. Questo, in ultima analisi, si riflette anche nel mondo del lavoro: sempre più persone, infatti, cercano e trovano occupazione in questo settore.

 

Esercitare la professione di autotrasportatore
Sempre più persone cercano e trovano occupazione nel settore dei Trasporti e della Logistica.

 

Quando si parla del mondo degli autotrasporti, non è raro sentire il termine “attività di trasporto conto terzi”, presente, ad esempio, anche tra i nostri servizi offerti.

Ma cosa si intende nello specifico con questa dicitura? Cosa prevede questo tipo di attività?

Secondo la legge italiana che lo disciplina, nello specifico all’articolo 40 della Legge 298/74, questa tipologia di servizio viene definita come l’attività imprenditoriale per la prestazione di servizi di trasporto contro corrispettivo.

In poche parole, dunque, si tratta di un’attività svolta da chi professionalmente, dietro un convenuto compenso, si occupa di trasferire merci di varia natura, appartenenti a persone terze.

Al contrario però di coloro che trasportano cose per sé, utilizzando quindi mezzi e merci proprie, chi si occupa di autotrasporto merci per conto terzi deve rispettare diverse norme e requisiti particolari, creati per fornire garanzie ai potenziali clienti.

Come prima cosa, ad esempio, è obbligatorio essere in possesso di una licenza specifica: la cosiddetta “licenza di autotrasporto merci conto terzi”, una particolare autorizzazione relativa a questo tipo di servizio, rilasciata dal Ministero dei Trasporti.

 

Licenza del Ministero dei Trasporti
Al rilascio della licenza, da parte del Ministero dei Trasporti, si potrà, ufficialmente, svolgere la professione.

 

Per ottenerla, bisogna innanzitutto essere iscritti all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, così da ricevere un apposito documento dagli uffici provinciali della Motorizzazione Civile. Una volta rilasciata, la licenza consente di effettuare un servizio di trasporto conto terzi su tutto il territorio nazionale ed internazionale. 

Di particolare importanza rimane il fatto che la licenza debba essere conseguita per ciascun veicolo della flotta di cui l’azienda dispone.

 

QUALI SONO I REQUISITI PRINCIPALI PER SVOLGERE L’ATTIVITÀ DI AUTOTRASPORTATORE?

Abbiamo appena visto, in maniera generale, cosa si intende per licenza di autotrasporto merci conto terzi, alcune sue linee guida e la sua valenza. Ma quali sono, nello specifico, i requisiti di legge a cui bisogna rispondere per richiedere questo tipo di certificazione? Essi sono principalmente tre:

 

Idoneità morale (definita anche Onorabilità)

Il requisito di onorabilità riguarda la condotta del candidato nei confronti della legge ed è un requisito che richiesto anche in altre professioni, per molti incarichi societari, professionali e pubblici.

Come specifica l’Articolo 5 comma 2 del D.lgs. 395/2000, coloro che amministrano o possiedono un’azienda di trasporto conto terzi non devono avere pendenze legali.

Il requisito dell’onorabilità deve essere confermato ogni anno. La perdita di tale requisito comporta la temporanea sospensione dall’albo e, se non riaffermato, decreta la definitiva cancellazione dall’albo.

 

Idoneità Morale nella professione dell'autotrasportatore
Tra i principali requisiti vi è la condotta tenuta, nel tempo, dal candidato nei confronti della legge.

 

Ad esempio, non devono essere stati dichiarati delinquenti abituali, non devono aver riportato condanne, in via definitiva, per reato colposo, o subito sanzioni amministrative come per esercizio abusivo della professione e così via.

 

Idoneità professionale e stabilimento

Un’idoneità particolare, che può essere dimostrata o frequentando un corso specifico di formazione, tenuto da enti autorizzati, oppure possedendo il cosiddetto titolo professionale di gestione del trasporto, ottenuto appunto a seguito dell’abilitazione.

Questo attestato non ha scadenza ed è, ovviamente, conseguibile solo a titolo personale.

Oltre a ciò, per l’iscrizione all’Albo occorre avere il requisito dello stabilimento, ossia avere una sede effettiva e stabile, sul territorio di uno stato membro, di proprietà, in leasing o in locazione/comodato.

 

Capacità finanziaria

La capacità finanziaria, infine, è una attestazione, rilasciata da un soggetto qualificato professionalmente, che certifica il possesso da parte del candidato di determinati mezzi economici. Il candidato deve pertanto dimostrare di avere a disposizione un capitale specifico proporzionato ai mezzi utilizzati per il trasporto.

La capacità finanziaria dell’azienda, che vuole fornire questo tipo di servizio, deve essere documentata così come previsto dal Regolamento Europeo 1071/2009/CE e pari a 9mila euro per il primo autoveicolo e 5mila per gli ulteriori.

A questo punto, è importante sottolineare che le norme in questione individuano requisiti diversi, a seconda del peso trasportato. Ad esempio, se si parla di un trasporto merci inferiore alle 1,5 tonnellate, basta possedere soltanto il l’idoneità morale. Oltre questa soglia, invece, è fondamentale dimostrare tutti e tre i requisiti sopra citati.

 

Il capitale. Pre-requisito essenziale
Il candidato deve dimostrare di avere a disposizione un capitale specifico proporzionato ai mezzi utilizzati.

 

Come si può immaginare, guidare un mezzo pesante è una grande responsabilità, oltre che un grosso sacrificio. Un’operazione delicata che necessita della massima attenzione, competenza e professionalità.

Ogni autista è, letteralmente, il biglietto da visita di ogni azienda, in grado di condizionare, nel bene o nel male, l’immagine della ditta che rappresenta.

 

QUALI SONO I CORSI PER DIVENTARE TRASPORTATORE DI AUTO?

La categoria professionale degli autisti è oggi chiamata ad essere più istruita e preparata non soltanto sulla rigida normativa regolamentare per la più corretta guida su strada, quanto alla regolamentazione specifica sui limiti temporali di lavoro. In particolare, successivamente all’introduzione, da parte del legislatore comunitario, di obblighi a loro carico stabiliti in funzione dell’esigenza di garantire una maggiore sicurezza stradale. Questo, a vantaggio di tutti gli operatori e dell’utenza quotidiana.

Quindi, per diventare un camionista professionista, la sola passione non basta: serve un percorso formativo specifico perché guidare un camion non è come guidare un’automobile. Servono determinati requisiti.

Per il trasporto professionale, e non solo per conto proprio, oltre al possesso del proprio veicolo, che certamente comporta un investimento non indifferente, avere la sola patente C o C1 non è sufficiente. Ovviamente, prima di prendere la C, bisogna essere in possesso della patente di tipo B perché sia l’esame teorico che l’esame pratico sono differenti. Per questo motivo occorre sostenerli entrambi.

 

I corsi per diventare autotrasportatore
Dal 2014 per conseguire l'attestato di idoneità professionale occorre superare una prova teorica e una pratica.

 

Dopodiché bisogna ottenere l'attestato di capacità professionale, altrimenti noto come CQC, acronimo per Carta di Qualificazione del Conducente.

È un documento importante che abilita l'autotrasportatore all'esercizio della sua professione, reso per altro obbligatorio per legge dal 2009. Questo attestato si può ottenere iscrivendosi ad un corso di formazione, organizzato dagli enti competenti o dalle autoscuole abilitate, il cui esito sarà determinato da un esame finale della durata di 2 ore.

La CQC ha una durata di 5 anni, scaduti i quali sarà necessario ripetere la procedura.

 

Ulteriori requisiti essenziali sono:

  • aver compiuto 21 anni;
  • possedere acutezza visiva pari a non meno di 12/10 complessivi, e con un minimo di 4/10 per occhio (valore raggiungibile anche con correzione per mezzo di lenti);
  • avere un udito integro;
  • essere dotati di una regolare funzionalità degli arti.

Ultimo step, per ogni lavoratore autonomo, consiste nell'apertura della propria partita IVA, nonché l'iscrizione al Registro delle Imprese.

 

LICENZA PER LA PROFESSIONE AUTOTRASPORTATORE CONTO TERZI. COME OTTENERLA?

Se il tuo sogno è sempre stato quello di viaggiare per chilometri su strada consegnando merci da un capo all’altro del mondo?

Probabilmente la professione dell'autotrasportatore ed il trasporto conto terzi è allora ciò che fa per te

 

Ci sono vari tipi di Licenze
I corsi per superare gli esami sono di diverse tipologie e si differenziano per fasce di peso del carico.

 

Ma, soddisfatti i requisiti fondamentali, già citati in precedenza, per essere a tutti gli effetti un professionista occorre acquisire il titolo specifico che garantisce l’accesso al mercato del lavoro.

A partire dal 2014, il conseguimento dell'attestato di idoneità professionale richiede il superamento di una prima prova teorica composta da 60 quesiti a scelta multipla, con quattro opzioni di risposta, e di una seconda prova pratica.

I quesiti sono tratti dal database ufficiale allegato al Decreto Dirigenziale n. 79 del 2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

I corsi per superare gli esami e guadagnarsi l’attestato sono di diverse tipologie e si differenziano essenzialmente per fasce di peso del carico. Il corso scelto per la formazione permetterà, di fatto, al frequentante di imparare a condurre veicoli di diversa caratura, anche di grosse dimensioni o di particolare complessità, attesa la particolare versatilità funzionale degli stessi.

A seguito del superamento dell'esame sarà rilasciato l'attestato di idoneità professionale, valido in ambito nazionale e internazionale.

 

PROFESSIONE AUTOTRASPORTATORE. NUOVE OPPORTUNITÀ LEGATE ALLA TECNOLOGIA

Concessionari di automobili, guide, venditori, noleggiatori, spedizionieri e aziende di tutto il mondo tra settore pubblico e privato fanno affidamento alle aziende di trasporto di auto per spostare i veicoli su tratte medio-lunghe, risparmiando così tempo, denaro e usura dei loro veicoli.

 

Sistemi per migliorare la gestione
Grazie ai nuovi sistemi a supporto dello stile di guida si riducono anche i costi complessivi di gestione.

 

Per cui, avviare un'attività di trasporto di automobili può essere un'impresa gratificante ma richiede sia una buona capacità gestionale che un capitale di investimento sufficiente, oltre ad un’attenzione particolare all’ambiente. Infatti, grazie alle nuove tecnologie impiegate per rendere il trasporto automobilistico più efficiente dal punto di vista energetico, il trasporto evoluto sta diventando sempre più una opportunità oltre che una possibilità “ecologicamente sostenibile”.

Tutte le case produttrici di autocarri, autoarticolati e camion (primi fra tutti MERCEDES BENZ, DAF, MAN, FORD, RENAULT, SCANIA) devono tenere il passo con i progressi generali dell’industria e sviluppare i propri margini di innovazione per poter prosperare.

Ed è per questo che, insieme ai consumi, con aerodinamica perfezionata, nuove tecnologie di scarico Euro VI, sistemi ed equipaggiamenti a supporto dello stile di guida si riducono anche i costi complessivi di gestione di un autocarro, soprattutto nel trasporto a lungo raggio e nel trasporto a corto raggio pesante.

Parametro questo idoneo ad essere ritenuto criterio preferenziale, soprattutto, dalle aziende medio-grandi, potenziali clienti, che si fregiano dell’importanza dell’impatto ambientale nell’approvvigionamento e nella distribuzione dei propri prodotti e che influisce, non poco, nella scelta del partner logistico.

 

Il miglior partner logistico
Con l’evoluzione del settore molte piccole realtà si sono trasformate in aziende più grandi ed articolate.

 

Per quanto riguarda gli adempimenti burocratici, l’avviamento di una ditta di trasporti è subordinato all’iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori.

Le imprese che intendono esercitare il trasporto di merci su strada” – si legge sul portale dell'Albo – “devono iscriversi all’albo provinciale degli autotrasportatori di cose per conto terzi tenuto presso l’Ufficio Motorizzazione Civile competente per territorio rispetto alla sede principale/unica dell’impresa”.

 

COME COLLABORARE CON TRASAUTO LOGISTICA. DIVENTARE UN PADRONCINO

Con il passare del tempo e l’evoluzione del settore dovuto alle dinamiche economiche, molte piccole realtà si sono trasformate in aziende più grandi ed articolate.

Lo stesso concetto di Logistica si è evoluto, passando dalla mera logistica distributiva alla “logistica integrata”.

Oggi il complesso processo richiede la pianificazione, l’attuazione ed il controllo del flusso di merci e materie prime dal luogo di origine a quello di consumo effettivo, perché sia effettivamente conforme alle esigenze da soddisfare.

Dagli anni ’80 ad oggi, semplici società di persone sono man mano divenute grandi società di capitali.

Anche la Trasauto Logistica ha compiuto il suo percorso evolutivo affiancandosi, nel tempo, anche a piccoli lavoratori autonomi. Perché negli anni ha preso coscienza che il miglioramento nella gestione dei flussi all'interno della catena logistica non può prescindere dal coinvolgimento degli attori esterni.

Siano essi partner più strutturati o piccoli lavoratori autonomi, obiettivo della Trasauto Logistica diventa, sostanzialmente, quello di governare tutte le fasi della catena di distribuzione in ottica sistemica.

 

Il percorso evolutivo del professionista autotrasportatore
La Trasauto Logistica ha compiuto il suo percorso evolutivo affiancandosi, nel tempo, anche a piccoli lavoratori autonomi.

 

La figura dell’autista, inteso come lavoratore dipendente, atto a svolgere unicamente l’attività professionale del trasportatore è stata integrata dalla figura dell’autotrasportatore (detto padroncino).

Il padroncino è colui che, in completa autonomia, svolge il servizio di trasporto merci per conto di terzi assumendosi anche il conseguente rischio di impresa.

Diventare padroncino significa mettersi in proprio: ambizione di molti autotrasportatori, attratti, più che da facili guadagni, dalla possibilità di gestire dall'A alla Z la propria vita professionale. È un mestiere che, pur con le sue difficoltà, mantiene delle ottime prospettive.

Prospettive, però, che possono essere riassunte in due possibilità di lavoro. O appoggiarsi ad una società consolidata di logistica integrata o muoversi, come ogni libero professionista, promuovendo la propria immagine attraverso i canali più appropriati.

Ma, mentre il lavoratore dipendente dovrà solo occuparsi di svolgere correttamente il suo lavoro, l'esercente, della professione di autotrasportatore, indipendente dovrà assolvere a tutta una serie di obblighi fiscali, amministrativi e organizzativi.

Sia nel primo caso che nell’altro sussistono gli stessi obblighi di legge: in particolare in relazione ai tempi di guida e di riposo.

 

Orari flessibili e tempistiche rigorose
Un professionista è consapevole che la professione impone straordinari, orari flessibili e rispetto dei tempi di ritiro e di consegna.

 

E chi fosse interessato a diventare professionista autotrasportatore dovrà essere motivato a svolgere una professione che impone straordinari, orari flessibili, rispetto dei tempi di ritiro e di consegna.

Trasauto Logistica è alla ricerca costante di nuovi partner per incrementare la propria flotta e la gamma di servizi di trasporto al cliente.

Se possiedi un mezzo adibito al trasporto specifico di veicoli (bisarca, bisarca pesante, carrellone, carrellone ribassato, strutture e rimorchi specifici adibiti al trasporto di mezzi agricoli/trasporto eccezionale), se sei un conducente o un professionista autotrasportatore, compila il form e verrai ricontattato dal nostro staff per una valutazione preliminare volta ad una futura collaborazione. 

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Oppure per assistenza personalizzata, puoi chiamare gli uffici in Italia al: +39 (0)828 1818150

o richiedere maggiori informazioni anche a mezzo e-mail: info@trasauto.com

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