NOLEGGIO BISARCA PER TRASPORTO VEICOLI. COME ORGANIZZARLO

Il noleggio bisarca costituisce la soluzione più rapida ed economica per spedire veicoli in Italia o all’estero.  

Nel nostro articolo dedicato al trasporto con bisarca, abbiamo offerto un’ampia panoramica dell’argomento. Abbiamo, nello specifico, ripercorso le tappe della storia di questo gigante della strada, nato nei primi anni del Novecento e oggi vero asso nella manica dei professionisti del trasporto auto.

Fare il punto su tutti i benefici legati al servizio ha, poi, consentito di concludere che affidarsi a una ditta specializzata è davvero la soluzione ideale per spedire automobili e altri mezzi.

Se in quella occasione vi avevamo convinti, oggi compiamo un passo in avanti. Se siete ancora in dubbio, speriamo di essere ancora in tempo per farvi cambiare idea.

Oggi, infatti, parliamo degli step pratici da compiere per usufruire del noleggio bisarca. Al pari del servizio in sé, l’operazione è davvero facile e veloce. Partiremo dall’importanza di un’indagine preliminare del mercato di riferimento, per poi compiere un excursus sui dettagli relativi alla richiesta di preventivo, costi compresi.

Una volta delineati gli step operativi per la scelta della ditta, forniremo linee guida per la preparazione del veicolo da parte del committente. Ci soffermeremo, infine, sugli oneri dei professionisti del settore, che includono la gestione documentale e la pratica di fissazione del carico.

Dalla sua storia abbiamo appreso che oggi ‘bisarca’ è anche il nome del carro ferroviario specifico per il trasporto di autoveicoli. In seguito, tuttavia, alla sospensione del servizio di trasporto veicoli in treno, il primo passo da compiere per noleggiare una bisarca è contattare una ditta che abbia tra i suoi servizi il trasporto veicoli su gomma. Da dove cominciare?

STEP OPERATIVI: I PASSAGGI DA SEGUIRE PER IL NOLEGGIO BISARCA

Indagine preliminare: quale ditta scegliere e secondo quali criteri

Stando ai dati presentati sulla rivista TIR, al 31 dicembre 2020 esistono, in Italia, 98070 imprese di autotrasporto. Sebbene tra il 2014 e il 2019 ne siano state chiuse diverse, quelle rimaste sul mercato hanno avuto una crescita di fatturato. Le stesse hanno, ad oggi, a loro disposizione un numero di veicoli compreso tra 2 e 100 (limite addirittura superato in 832 imprese).

Il quadro presentato lascia emergere, con molta evidenza, che in Italia il mercato dell’autotrasporto è piuttosto vario. Per i committenti, ciò significa che:

• c’è un’ampia gamma di servizi e aziende tra cui scegliere;
• è possibile che non tutte le imprese offrano il servizio ricercato;
• le ditte che fanno al caso del committente siano diverse per vari fattori, che vanno valutati.

Occorre, perciò, per prima cosa avviare un processo di scrematura. In questa fase, potrebbe essere utile:

• compiere un’approfondita ricerca web. Da diversi anni, ormai, i motori di ricerca e il web in generale costituiscono la vetrina principale per il lavoro di privati e aziende.  Per tale ragione, digitare le parole chiave relative a un certo servizio (es. noleggio bisarca) condurrà certamente a una lista di aziende che se ne occupano. E, dunque, di imprese alle quali è potenzialmente utile rivolgersi se si ha necessità di richiedere, nello specifico, un trasporto con bisarca;
• ottenere informazioni da chi ha già usufruito del servizio. L’avvento di Internet non ha, tuttavia, sminuito la potenza del passaparola. Avere un sito web è vantaggioso, così come lo è avere qualcuno che ne parli bene. L’esperienza diretta di amici o parenti che hanno già avuto contatti con una certa azienda può, in questo senso, essere di grande supporto nella scelta.

Fare ricerche sul web e dialogare con chi può già fornire feedback può, dunque, essere utile a ottenere una prima lista di potenziali aziende alle quali richiedere un servizio di noleggio bisarca.

A questo punto, gli aspetti da considerare per compiere una selezione ancora più accurata sono essenzialmente tre:

• l’area geografica in cui opera la ditta. Informarsi sulle fette di territorio coperte e sull’eventuale estensione del servizio all’estero è importante, che si tratti di una spedizione nazionale o internazionale. Alcune zone, infatti, potrebbero, per diversi motivi, non essere raggiungibili dalle bisarche. Occorre, perciò, anzitutto verificare che i luoghi di ritiro e consegna scelti rientrino nell’area servita da una certa ditta;
• l’effettiva disponibilità del servizio. È possibile che, per un arco temporale più o meno lungo, un’azienda decida di sospendere momentaneamente i viaggi (es. per esigenze di manutenzione, mancanza di personale, ecc.). Per tale ragione, è bene assicurarsi del fatto che la disponibilità annunciata sia, in quel momento, effettiva;
• l’entità del budget che si è disposti a impiegare. In quanto diverse per grandezza, qualità del servizio e fatturato, le ditte di trasporto si distinguono anche per fasce di prezzo. È opportuno, perciò, tenere conto di quelle in cui si collocano le aziende trovate, così da optare per quella più adeguata al budget preventivato.

In qualche caso, i siti web delle ditte di trasporto includono un listino prezzi. Consultarlo può essere utile a farsi un’idea della spesa che comporterebbe affidarsi a una certa impresa. D’altra parte, il modo più efficace per scoprire se il servizio offerto è compatibile con il budget a disposizione del committente è effettuare una richiesta di preventivo.

Vediamo, nei dettagli, le caratteristiche dello step successivo all’indagine del mercato di riferimento.

Quanto costa affittare una bisarca? Come richiedere un preventivo

Stando alle statistiche, il prezzo di un noleggio bisarca è, rispetto a quello di altre soluzioni, di norma inferiore fino al 70%.

Vi sono, tuttavia, fattori che più di altri lo influenzano. Per parlarne è opportuno esaminare, in tutte le sue parti, una richiesta di preventivo. Questa, oltre ai dati anagrafici del committente, nella maggior parte dei casi include:

• il numero di veicoli da trasportare. La bisarca può, ad oggi, accogliere fino a dieci veicoli. Farla viaggiare a pieno carico è ecologico ed economico: dichiarare la propria disponibilità a usufruire di un trasporto di gruppo si traduce, infatti, in riduzione delle emissioni e dei costi di trasporto. Se, nel caso di grandi concessionarie, il trasferimento multiplo è di routine, lo stesso costituisce, per i privati e le aziende che necessitano del trasporto di un unico veicolo, un’alternativa meno impattante (sull’ambiente e sul portafogli!);
• le condizioni del carico. È importante, al momento della richiesta, comunicare alla ditta le condizioni del veicolo da trasportare. Le auto incidentate o non marcianti richiedono, infatti, una serie di accortezze per le quali è necessario organizzarsi con un certo anticipo. È possibile, inoltre, che il costo del servizio sia, in questi casi, leggermente più alto;
• il modello e la marca del veicolo. Al pari delle condizioni, questi potrebbero incidere sul prezzo finale del trasporto. Le auto di lusso e le supercar richiedono, in alcune circostanze specifiche, attività extra che, in quanto tali, corrispondono a una spesa aggiuntiva. Questa aumenta sensibilmente se il veicolo da trasferire è di grandi dimensioni, dunque nei casi di trasporto eccezionale;
• gli indirizzi di ritiro e consegna. A differenza del già citato trasporto su rotaia, quello su gomma non è strettamente vincolato a particolari luoghi di ritiro e consegna (es. stazioni). La scelta degli stessi ha, tuttavia, un certo peso sia dal punto di vista organizzativo che economico. A incidere è certamente la distanza tra i due luoghi, ma anche i chilometri che separano gli stessi dalle autostrade, di norma reputate i percorsi più ‘comodi’ per gli autotrasportatori. A tali fattori va aggiunto, se il trasporto è internazionale, il costo comportato da eventuali imposte di dogana;
• Indicazioni relative alle tempistiche. Nel caso del trasporto con bisarca, la chiave del risparmio sta nella flessibilità delle date. Se spuntata nella richiesta di preventivo, tale condizione riduce la spesa del committente e amplia i margini di organizzazione della ditta che, senza vincoli particolari, è autorizzata ad accorpare più richieste di trasporto;
• uno spazio per eventuali informazioni aggiuntive. È sempre consigliabile utilizzarlo per comunicare all’azienda qualsiasi altro dettaglio giudicato importante (e potenzialmente influente sul prezzo finale!).

Il prezzo finale di un noleggio bisarca dipende, dunque, dal numero di veicoli da trasportare, dal loro modello, dalla loro marca e dalle loro condizioni. A ciò si aggiungono la collocazione dei luoghi di ritiro e di consegna e, infine, la flessibilità dei giorni in cui effettuare il trasporto.

In linea di massima, il costo dei trasporti nazionali va da un minimo di qualche centinaio di euro a un massimo che può arrivare al migliaio, se il servizio richiesto è particolarmente impegnativo. Cifre che aumentano drasticamente se la destinazione si colloca oltreconfine, e che in certi casi superano i 5000 euro.

Una volta concordata una soluzione che soddisfi le esigenze del committente e che consenta all’azienda di organizzarsi nel migliore dei modi, non resta che preparare il veicolo al trasporto, gestire la documentazione, fissare il carico e partire.

Di tutte le attività successive alla richiesta di preventivo, solo la prima rientra tra gli oneri del committente. Vediamola nel dettaglio.

COSA SUCCEDE DOPO CHE SI È SCELTA L’AZIENDA PER IL NOLEGGIO BISARCA?

Il compito del cliente: preparare il veicolo al trasporto

Per ridurre al minimo una serie di rischi legati al trasporto auto, la ditta prescelta avrà, di certo, la premura di fornire al committente tutte le indicazioni relative alla preparazione del veicolo.

Con molta probabilità, l’azienda consiglierà:

• di far attenzione al peso della vettura e alla sua pulizia. Per un trasporto sicuro e senza intoppi, è indispensabile che l’auto trasportata non sia eccessivamente appesantita. È, pertanto, buona norma rimuovere oggetti ingombranti, a maggior ragione se di valore. Svuotare i cassetti laterali, il cruscotto e il vano portaoggetti è, inoltre, una garanzia rispetto all’esonero di responsabilità del trasportatore per l’eventuale smarrimento di effetti personali. Lo è, allo stesso modo, lavare il veicolo, cosicché gli eventuali danni subiti durante il trasporto possano emergere con più evidenza;
• di redigere una lista di problemi già presenti. Anche questa operazione serve a tutelare il committente in caso di danni. Nello specifico, aver pronta una lista di criticità preesistenti aiuta a individuare velocemente eventuali anomalie post trasporto. Ciò vale tanto per la componente meccanica quanto per quella estetica;
• di monitorare il livello di carburante. Diverse ditte suggeriscono di svuotare il serbatoio, o comunque di mantenere al minimo il livello di carburante. In quest’ultimo caso, quando l’auto giunge a destinazione è bene accertarsi che la quantità di carburante sia pari a quella registrata prima della partenza. In generale, anche evitare il pieno è utile a non appesantire il carico;
• di caricare la batteria. Insieme al controllo della pressione di gonfiaggio degli pneumatici, il monitoraggio del livello di carica della batteria assicura l’utilizzo della vettura una volta giunti a destinazione.

Per quanto riguarda, infine, il libretto di circolazione e il tagliando dell’assicurazione, le ditte di norma consigliano di lasciarne una copia in auto. È opportuno, infatti, tenere con sé gli originali al momento della consegna.

È esattamente qui che terminano gli oneri del cliente. Restano, dunque, da esaminare quelli dei professionisti.

L’impegno dei professionisti: la gestione documentale e la fissazione del carico

Le ditte che propongono un servizio di noleggio bisarca mettono a disposizione del committente le competenze di amministrativi e autotrasportatori.

Non occorre, pertanto, che il cliente si occupi:

• della gestione documentale. Gli autotrasportatori sono, per legge, dotati di assicurazione e di tutti i permessi necessari a svolgere il servizio che propongono.  Più in generale, è la ditta di trasporto che si occupa di tutta la burocrazia legata alla spedizione, così da garantirne il corretto svolgimento da tutti i punti di vista;
• della fissazione del carico. Dal 2018, la Direttiva 2014/47/UE ha reso operativi i controlli della corretta sistemazione dei carichi sui veicoli circolanti su strada. Per tale ragione, e per ridurre i rischi legati a oscillazioni o scivolamenti, occorre che il carico sia fissato da una mano esperta. I mezzi di trasporto utilizzati dalle ditte sono tutti dotati di un sistema di ancoraggio, che consente di assicurare i veicoli trasportati al piano di carico (che, a seconda del modello della bisarca, può essere singolo o doppio). L’operazione va, inoltre, effettuata in conformità alle disposizioni del costruttore in merito alla posizione delle rampe e delle piattaforme manovrabili (è, per esempio, importante che il carico sia distribuito in verticale). La fissazione definitiva dei veicoli è, infine, ottenuta mediante una combinazione di attrito, bloccaggio e ancoraggio: operazioni che, con molta probabilità, sono del tutto estranee ai non addetti ai lavori.

Una volta sistemati documenti e carico, non resta che partire.

Se il vostro viaggio comincerà da una ricerca web e se le parole scelte saranno noleggio bisarca, è molto probabile che tra i primi risultati compaia il sito web di Trasauto Logistica.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO CON BISARCA DI TRASAUTO LOGISTICA

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• il trasporto di merci deperibili;
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• il trasferimento di auto incidentate;
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Oltre a scrivere di autotrasporti, proponiamo soluzioni concrete a chi ci legge e sceglie di affidarsi a noi.

Oltre il noleggio bisarca: cosa offriamo

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• https://www.trasauto.com/blog/come-funziona-il-trasporto-di-una-macchina-agricolabarche;
• oggetti ingombranti;
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In quarant’anni abbiamo percorso tratte nazionali, internazionali e intercontinentali.

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